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Marussia all’asta!

Ciao a tutti,

A fine Novembre sono stati pubblicati online i dettagli dell’asta riguardante i beni del Team Marussia, che si terrà il 16 ed 17 Dicembre. Volete altri dettagli? Allora leggete oltre…

Marussia all'asta.
Marussia all’asta.

Costretti a richiedere il regime di amministrazione controllata un paio di mesi fa, la scuderia di Burnaby è ora all’asta e l’ordine è arrivato direttamente dagli Amministratori che hanno preso in carico le strutture. Le loro difficoltà non sono certamente una novità (ve ne avevo parlato anche QUI) tant’è che non hanno preso parte alle ultime 3 tappe del Mondiale di Formula 1. Vi starete chiedendo cosa sia all’asta? Beh, sono in palio tutte le attrezzature della squadra, telai delle monoposto compresi (modello del 2014 e modello del prossimo anno). Ovviamente non sono all’asta il gruppo motore e cambio in quanto di proprietà di Ferrari. Un destino simile potrebbe averlo Caterham, anche se, avendo partecipato all’ultima gara ad Abu Dhabi spera ancora in un acquirente. L’asta di metà dicembre sembra proprio che decreti la fine del Team Marussia, anche se Lowdon (Direttore Sportivo della squadra) crede ancora nella possibilità di garantire un futuro al Team.

Voi ragazzi cosa ne pensate? Credete che Ecclestone riesca a trovare una soluzione per i Team “minori”, come in questo caso Marussia e Caterham? Fatemi sapere… :)

Alessandra

Comments

Francesco
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Ciao Alessandra
l’ha detto lo stesso Ecclestone che non sa che pesci pigliare per risolvere la situazione… e ha ragione!!! Manca la volontà da parte di tutti di creare un campionato a costi accessibili… anzi sembra proprio che più fanno per ridurre i costi e più questi aumentino. Pensa solo alle PU introdotte quest’anno per dare l’idea, falsa, che le F1 sono ecologiche… vanno più piano, hanno un sound ridicolo e costano 3 o 4 volte in più dei vecchi aspirati.
Poi l’assurda regola della proprietà intellettuale del progetto dove la mettiamo?? Fanno spendere ai piccoli team milioni e milioni di Euro per progettare una monoposto da zero, quando con la stessa cifra potrebbero comprarsi una F1 competitiva… Ma la cosa più assurda è che a vietare ciò sono proprio alcune delle piccole scuderie che ora sono in difficoltà economiche.
Vogliamo continuare? Quanti milioni di euro costano le hospitality del paddock create solo per far star comodo il vip di turno??
E poi “per ridurre i costi” vietano i test in pista ma sono permessi i simulatori di guida da milioni di Euro, oppure passano ore e ore in galleria del vento per studiare un nolder da aggiungere all’alettone che al massimo farà guadagnare 1 centesimo di secondo al giro. Ma per loro queste sono spese “necessarie”…
Fin quando esisteranno tutti questi controsensi una soluzione per i “piccoli” sarà impossibile trovarla.

Ciao e alla prossima
Francesco

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