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L’importanza delle passioni.

Karting, 1998

Durante la mia crescita ho sempre vissuto in modo diverso rispetto a tanti miei coetanei. Ho sempre aspettato con grande impazienza l’arrivo del weekend, ma non per le stesse ragioni dei miei coetanei. Tantissimi di loro lo aspettavano perché così avrebbero staccato la spina per 48 ore dalla scuola, altri per dormire fino a mezzogiorno, altri ancora per andare a ballare fino a tardi in discoteca. Ma non io. Io ho da sempre aspettato il weekend con impazienza perché voleva dire solo una cosa: MOTORSPORT. Voleva dire ADRENALINA. Voleva dire VELOCITÀ.

Durante la crescita di una persona, a mio avviso, sono fondamentali tre cose:

La Famiglia. Quando c’è serenità in casa (ogni famiglia ha i suoi drammi e i suoi casini, è normale), quando fondamentalmente c’è dialogo e comprensione tutto è risolvibile, compresi i drammi adolescenziali.

Gli amici. Alle spalle può esserci la Famiglia migliore, più solida e più comprensiva del mondo, ma se nel momento sbagliato si incontrano amici/compagnie sbagliate tutto quello che si è creato fino a quel momento può essere spazzato via velocemente.

Le passioni. Lo si vede anche nei film americani. Quando un ragazzino sbandato e con brutte compagnie si appassiona ad uno sport e inizia a dedicargli anima e corpo riesce a farla franca coi cattivi del quartiere. Beh si, ovviamente è tutto romanzato, ma la realtà non ci va poi così lontano.

Ovviamente ci sarà sempre l’eccezione che conferma la regola, quindi potrà sicuramente capitare che, pur avendo tutti e tre gli elementi citati sopra, ci si possa trovare in situazioni non piacevoli durante la crescita; ma la mia esperienza personale può esserne la prova.

Ho una famiglia serena, seppur non nego che ci siano stati momenti più difficili o incomprensioni. Essendo fondamentalmente una persona timida e diffidente, soprattutto durante l’adolescenza, ho sempre avuto difficoltà ad aprirmi e quindi preferito piccoli gruppi di amici, piuttosto che compagnie molto grandi; e quindi forse è stato anche per questo che è stato più semplice non incontrare le persone sbagliate. Ma la dedizione e il rispetto per il mio sport credo che siano stati fondamentali in tutto questo. La determinazione e la concentrazione per quello che facevo era talmente grande che non sono mai stata tentata di intraprendere strade sbagliate.

Grazie al cielo, grazie a me stessa o grazie alla mia famiglia, sono contenta di come sia andata la mia crescita e dove mi abbia portato fino ad ora la vita. Ma tranquilli, per quanto riguarda il caratteraccio non c’è Santo che tenga: quello, purtroppo, è impresso nel DNA :-P

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